lunedì 13 dicembre 2010

Homlet or Hamlet

Essere sinceri e dire d'essere codardi, poi a che serve?! rimane un masso di sale in gola e la voglia di teletrasportarsi in una realtà parallela.
Meglio le omelette.

sabato 11 dicembre 2010

Poi boh

Quando scrivo mi sento un'arancia, un limone, di quelli che di succo ce ne han poco, che qualcuno continua ad infilzare con la forchetta o a spingere forte sullo spremiagrumi.
Strizzata, senza più una goccia cerco di non fare lo stesso errore un'altra volta,
si perché scrivere non mi riempie, mi svuota..e sono una di quelle che non scrivevan poesie o racconti da piccola
ad un certo punto ho cercato di tenere un diario, perché così fan tutte, ma non ha funzionato... 
ora non so perché lo faccio, forse è un appuntamento, mi svuoto e poi...

venerdì 10 dicembre 2010

oggi giog iggo

tra una notizia e l'altra: 
Modellante e contenitiva
ma sensuale e acchiappante: 
la nuova lingerie
paura.

mercoledì 8 dicembre 2010

:::: tra le nuvole

-Snob-city è fatta da metri quadrati di parquet,
di profumo di maiale arrosto che arriva dalla cucina,
di brusio di batterie di pacemaker nei cuori,
di golden retriever,
di freezer pieni di morte.

Non mi piacciono le persone, non da vive,
le persone sono dei testa a testa.
Per favore non parlatemi.-

lunedì 6 dicembre 2010

Un minchia di sogno

Ma che sogno è divorare un'agenda, che sogno è far l'amore con uno che ha tutto dell'uomo e poi ha un sesso di donna, che sogno è gettare sacchi di patate addosso ad una persona, spiccare il volo da un 'altura e poi aver paura di continuare, picchiare a sangue un familiare, respirare sott'acqua, essere in ritardo, che sogno è tradire in un sogno? è un minchia di sogno, io mi fido di me.
Io lo so, la mia mente ha una sua personalità e vive da sola, di notte si stacca da me, e va ballare in qualche posto...perché io non la porto mai.

venerdì 12 novembre 2010

Come sarebbe alzarsi un giorno e non avere più paura?

Vago nei sogni della mia mente, non sembrano tanti, alcuni sono pretenziosi, la mente si dice e pensa cose paurose e meravigliose, e la gente condiziona.
Chi controlla i suoi sogni, non vorrei conoscerli. Non voglio conoscere gli spettri, non voglio avere paura.
Come sarebbe alzarsi un giorno e non avere più paura?
Di cosa ho paura?!-urlò.
Di avere freddo in una giornata di neve e d'avere troppo caldo in una di sole. Di essere della natura, di non avere certezze.
"Se dunque non avete potere neanche della più piccola cosa, perché vi affannate del resto?"
La paura non seppe controllare e finì sotto una pietra lapidale...

domenica 24 ottobre 2010

Tu la conosci Formica?

Gioca la cicala, si gode il vento tra i capelli mentre scorazza con la dueruote rossa, il cappelletto, i capellacci, infagottata.
S'importa di poco.
Si chiede quanto potrà esser dura l'apocalisse.

sabato 16 ottobre 2010

Da sole

Vago con fare febbrile per le stanze alla ricerca di un'idea, pesetti da un chilo e venticinque grammi giacciono sballonzolanti nel mio stomaco, i capelli arruffati, mangio frise da stamane e non riesco a studiare. Non riesco, non mi va, non voglio, sono offesa con quei libri che non si fanno capire, che non si fanno amare. Giaccio stesa nel mio stomaco che si allarga enormemente, e mangio dentro e fuori lo stomaco. Divoro il mio stomaco.Vorrei essere altro, un cielo, forse un sole, uno di quelli che s'alza a un certo punto. No, non sopporto la luce in faccia quando dormo, non sono mattiniera. Uno di quelli calanti, che lentamente vanno a pucciarsi nel cielo scuro. Uno di quelli con fare pacione e il sorriso sincero.

martedì 12 ottobre 2010

apologiaiz mi

Instancabili, accaniti, innumerevoli, sostenitori e lettori di questo mio blog, nato per caso dal volere d'una fata turchina, vogliate scusare i giorni d'attesa.
So quanto può essere stato estenuante non avere una mia parola in questi giorni, vogliate scusarmi.
Siete mancati anche a me, bacio.

p.s.: prendetevela con la fata turchina se non vi piace ciò che scrivo

sabato 9 ottobre 2010

ArringaAringa

Giuda baciò la guancia, vendette il suo maestro, poi s'uccise, Pietro rinnegò, rinnegò, rinnegò, poi fondò la chiesa. Ma perché Giuda ha questa fama di merda e Pietro ha un lavoro di tutto rispetto nelle bianche e dolci cancellate del paradiso?! La mia non è un'invettiva contro il Gran Datore, al contrario, io sono convinta che abbia assegnato anche a Giuda un bel lavoretto, il punto è quello che pensiamo noi. Pensavo, stiam mettendo su due piani diversi un traditore e un traditore, io stessa faccio fatica a non pensarmi sacrilega, ma Piter s'è comportato da mafioso 'ennò che no u conuscibbi, io non gi stavo',Ma qui non si parla di Pedro, si parla di Giuda, giusto. Si è comportato da sorellastra, da allevatore di gladiatori, da padrone, quello che preferite, ma poi s'è pentito e s'è ucciso, poi qualcuno doveva farlo quello sporco lavoro, era scritto che doveva finire così... quanto potremo ancora infierire?!
Sono confusa.
Pietro detto il Santo, essì ancora lui, secondo me, ne ha dette di corbellerie, ed anche lui deve saperlo, quando sarà andato a render conto alla fine dei suoi giorni, tutto gli sarà stato più chiaro.
Non m'è chiaro dove volessi arrivare. E'chiaro che non sono arrivata da nessuna parte.

venerdì 8 ottobre 2010

Non disperdo il seme?

Donna, ventitre, in cerca di uno scambio affettuoso, amabili compromessi in cambio di manifestazioni giocose,giovinetta senza pretese che non disperde il seme in cerca di acrobatici scherzi e non, non non, non è  vero... giovinetta si, che non disperde il seme pure, eggià credo d'aver risolto il più grande dilemma degli animalisti-antropologi del vecchio millennio, ma che sopravvivono sottovoce col setto nasale deviato, si credo che abbiano tutti un setto nasale deviato. Inspirare, espirare, inspirare... trattieni, trattieni, trattieni ancora..ecco ora posso sottovoce dirti che Io non disperdo il seme.Millenni di tabù denocciolati in questa vaschetta divora&getta con l'insalata e i sottaceti. Non sono stata chiara, come sempre, la chiarezza non m'è mai appartenuta, mi sforzerò, secondo il codice dei Lateranensi Eccelsi, guardanpò, al libro, 'prendi una zappa e dattela sui piedi', l'articolo 709ter u.c. prego portarsi l'e-traduttore con lente d'ingrandimento, 'l'uomo non deve mai e poi mai, perdincibacco, che se lo fa finisce arrosto, supermai, giuringiurello, DISPERDERE il beneamato, superbo, introvabile, incongelabile-che è sacrilegio- sguisciante, scodinzolante, fonte della vita, SEME'.Vostro onore la prego, obiezione, leccandosi indice e medio, scartapellò i fogli velocemente, ma ma, ecco c'è un problema signore, l'animale qui alla sbarra, sissignore non è un omo omaccione!- oooooooooooooooooooooh esclamarono in aula i presenti, vedete, ha i peli si, baffi si, sopracciglia incolte, punti neri, unghie poco curate ...ma è una DONNA, occhi a noce, sguardo languido e smorfioso, due visibili mammelle, e poco ingombro tra le cosce...è certamente incontestabilmente una donna.
L'articolo diceva UOMO, più avanti SEME, il processo non può continuare perchè il peccato non sussiste, quest'animale è DONNA e non ha SEME in quanto tale.
E' chiaro ora?